OUR MISSION
OUR MISSION
It all began in 1981, when a group of Italian marathon runners asked us to organize a trip to take part in the New York City Marathon. From just a few pioneers, we quickly became a large group: in the end, there were 107 of us, ready to discover the marathon side of America. The experience was exhilarating! We came back home telling stories of an entire city that cheered us on, of millions of people encouraging us along the course, and that unique feeling of being welcomed as heroes after the finish line, with our medals always hanging from our necks. During long training runs, those who had experienced New York always had incredible stories to tell: the cakes waiting at the aid stations in the Bronx, the steaming pizzas of Brooklyn, the overwhelming energy of the crowd.
The following year, with my travel agency, we organized the trip to the New York Marathon once again. The group was even bigger, with participants now coming from all over Italy. The magazine CORRERE began to follow our trips, and images of Italian marathoners in New York started to appear in the national media. Wearing our white, red, and green singlets, we were easy to spot among thousands of athletes from around the world.
Meanwhile, other major international marathons were gaining popularity. By 1983, we were already at the start of the London Marathon, which began in Greenwich and finished in front of Buckingham Palace. Italians who had fallen in love with the magic of New York were eager to take on what was already being called the “Queen of Marathons.” Then came Athens, which had been run since 1972, and Paris, which had debuted in 1976.
In 1984, the Italian marathoner Orlando Pizzolato—then a 26-year-old unknown in New York—won the marathon after an epic race marked by heat and the dropout of many highly ranked athletes. Italy went wild for the New York Marathon: everyone was talking about it, everyone dreamed of running it. When Orlando repeated his victory in 1985, the legend was officially born. For Italian and international runners alike, New York became a goal, a dream, a finish line to be conquered.
Traveling to run a marathon became a shared experience, an opportunity to discover the world, to explore new cultures and ways of life.
Today, Terramia organizes trips to dozens of international marathons, followed by thousands of athletes, friends, and family members from all over the world. For some events, spots are limited—both in number and by country of residence.
For information on all marathons and how to participate:
info@terramia.com
Antonio Baldisserotto
Founder and President of
Terramia.com
LA NOSTRA MISSION
Tutto è iniziato nel 1981, quando un gruppo di maratoneti italiani ci chiese di organizzare un viaggio per partecipare alla Maratona di New York. Da pochi pionieri, in breve tempo siamo diventati un grande gruppo: alla fine eravamo 107, pronti a scoprire l’America della maratona. L’esperienza fu entusiasmante! Tornammo a casa raccontando di un’intera città che ci sosteneva, di milioni di persone che ci incitavano lungo il percorso, e di quella sensazione unica di essere accolti come eroi dopo il traguardo, con la medaglia sempre al collo. Nei lunghi allenamenti, chi aveva vissuto New York aveva sempre storie incredibili da raccontare: le torte pronte nei ristori del Bronx, le pizze fumanti di Brooklyn, l’energia travolgente della folla.
L’anno successivo, con la mia agenzia di viaggi, organizzammo di nuovo il viaggio per la Maratona di New York. Il gruppo era ancora più numeroso e i partecipanti arrivavano ormai da tutta Italia. La rivista CORRERE iniziò a seguire le nostre trasferte, e le immagini dei maratoneti italiani a New York cominciarono a comparire sui media nazionali. Vestiti con la nostra canottiera bianca, rossa e verde, eravamo facilmente riconoscibili tra migliaia di atleti da tutto il mondo.
Intanto, altre grandi maratone internazionali stavano prendendo piede. Nel 1983 eravamo già alla partenza della Maratona di Londra, che partiva da Greenwich e arrivava davanti a Buckingham Palace. Gli italiani che avevano amato la magia di New York vollero subito cimentarsi in quella che già veniva chiamata la “Regina delle Maratone”. Poi fu la volta di Atene, che si correva dal 1972, e di Parigi, che aveva esordito nel 1976.
Nel 1984 il maratoneta italiano Orlando Pizzolato, allora 26enne e sconosciuto a New York, vinse la maratona dopo una corsa epica, segnata dal caldo e dall’abbandono di atleti ben più quotati. L’Italia impazzì per la Maratona di New York: tutti ne parlavano, tutti sognavano di correrla. Quando Orlando si ripeté nel 1985, il mito era ormai consacrato. Per i maratoneti italiani e internazionali, New York diventò un obiettivo, un sogno, un traguardo da conquistare.
Viaggiare per correre una maratona divenne un’esperienza condivisa, un’occasione per scoprire il mondo, per conoscere nuove culture e modi di vivere.
Oggi, Terramia organizza trasferte per decine di maratone internazionali, seguite da migliaia di atleti, amici e familiari provenienti da tutto il mondo. Per alcuni eventi i posti sono limitati, sia per numero che per paese di residenza.
Per informazioni su tutte le maratone e le modalità di partecipazione:
info@terramia.com
Antonio Baldisserotto
Fondatore e Presidente di
Terramia.com